Agriumbria 2024. L'edizione più grande di sempre
Agriumbria 2024, dal 5 al 7 aprile, a Umbriafiere
55a Mostra Nazionale dell'Agricoltura, dell'Alimentazione e della Zootecnia
Mostra Nazionale Agricoltura, Alimentazione e Zootecnia
Umbriafiere 5 - 7 aprile 2024
Orientati al futuro. Questo il claim dell'edizione 2024 di Agriumbria, che si aprirà venerdì 5 aprile con la presenza di Francesco Lollobrigida, Ministro dell'Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle foreste.
La fiera numero 55, presentata giovedì 28 marzo, presso l'Auditorium Sant'Angelo di Bastia Umbra, sarà la più grande di sempre.
La novità principale è la nuova area espositiva a disposizione di Umbriafiere. Si tratta della Nuova Area Nord. “Un ampliamento importante - come ha sottolineato Stefano Ansideri, presidente di Umbriafiere Spa (l'ente che organizza Agriumbria) - che consentirà di ospitare nuove aziende. La nuova zona, infatti, oltre a ridisegnare il layout della fiera consentirà di accogliere oltre 50 nuovi espositori. Questo ampliamento significa poter dare riposte a quegli imprenditori che da anni bussano ai nostri cancelli, significa poter accogliere aziende che nelle passate dizioni non riuscivano a partecipare, significa offrire ai visitatori un'offerta più ampia e variegata. Un primo passo verso un ampliamento, un ammodernamento e una rifunzionalizzazione del centro fieristico regionale”.
Ansideri ha anche ringraziato lo staff di Umbriafiere, che conta, ha ribadito, solo 4 dipendenti e che grazie alla pluriennale esperienza progetta e realizza un Salone che ha pochi eguali a livello nazionale e che mette in moto un giro d'affari impressionante per l'Umbria e il Centro Italia, coinvolgendo, oltre ai comparti direttamente interessati, quello dei trasporti, tecnologico, della logistica, del personale (con oltre 107 assunzioni temporanee dirette), quello ristorativo e alberghiero. “Nel programma di workshop e incontri – conclude Ansideri – metteremo a fuoco, assieme ai nostri partner, alle associazioni di categoria, tanti dei temi fondamentali per le sfide del futuro in agricoltura. È del resto una delle caratteristiche di Agriumbria, quella cioè di creare momenti di confronto tra mondo degli imprenditori e mondo della scienza e della ricerca”.
Alla conferenza stampa è intervenuta Donatella Tesei, Presidente della Regione Umbria, che ha sottolineato: “La nostra attenzione a livello regionale è, tra i vari progetti strategici, anche e soprattutto sul polo fieristico, che, come è ormai evidente a tutti gli attori, ha e dovrà continuare ad avere un ruolo significativo per l'Umbria e per il Centro Italia. Sono le stesse imprese dei vari settori economici che ci stanno dimostrando di quanto sia importante il centro fiere con tante nuove iniziative realizzate nel corso degli ultimi anni e con diverse richieste di manifestazioni eventi e spettacoli. Vorrei sottolineare inoltre – ha proseguito – il ruolo delle Partecipate (Umbriafiere è una delle Partecipate regionali) che sono tutte in ottima salute e che finalmente oggi rappresentano hub strategici di sviluppo per i diversi settori. Come Giunta abbiamo rimesso le Partecipate al centro delle comunità e al servizio di imprese e cittadini. Da ultimo, siamo felici e consapevoli di ospitare in Umbria uno dei momenti più importanti per il settore primario a livello nazionale e questa consapevolezza si traduce in azioni concrete che vanno verso l'ampliamento e l'ammodernamento di Umbriafiere, ormai imminente”.
Alla presentazione sono intervenuti anche Paola Lungarotti, sindaco di Bastia Umbra e Roberto Morroni, Assessore alle Politiche agricole della Regione Umbria: “Il valore in termini di numeri e qualità della mostra mercato 2024 è davvero impressionante. Oltre ai numeri, la cosa interessante è che qui ad Agriumbria si possono vedere le nuove tendenze e i nuovi paradigmi dell'agricoltura italiana ed europea”.
La novità principale è la nuova area espositiva a disposizione di Umbriafiere. Si tratta della Nuova Area Nord. “Un ampliamento importante - come ha sottolineato Stefano Ansideri, presidente di Umbriafiere Spa (l'ente che organizza Agriumbria) - che consentirà di ospitare nuove aziende. La nuova zona, infatti, oltre a ridisegnare il layout della fiera consentirà di accogliere oltre 50 nuovi espositori. Questo ampliamento significa poter dare riposte a quegli imprenditori che da anni bussano ai nostri cancelli, significa poter accogliere aziende che nelle passate dizioni non riuscivano a partecipare, significa offrire ai visitatori un'offerta più ampia e variegata. Un primo passo verso un ampliamento, un ammodernamento e una rifunzionalizzazione del centro fieristico regionale”.
Ansideri ha anche ringraziato lo staff di Umbriafiere, che conta, ha ribadito, solo 4 dipendenti e che grazie alla pluriennale esperienza progetta e realizza un Salone che ha pochi eguali a livello nazionale e che mette in moto un giro d'affari impressionante per l'Umbria e il Centro Italia, coinvolgendo, oltre ai comparti direttamente interessati, quello dei trasporti, tecnologico, della logistica, del personale (con oltre 107 assunzioni temporanee dirette), quello ristorativo e alberghiero. “Nel programma di workshop e incontri – conclude Ansideri – metteremo a fuoco, assieme ai nostri partner, alle associazioni di categoria, tanti dei temi fondamentali per le sfide del futuro in agricoltura. È del resto una delle caratteristiche di Agriumbria, quella cioè di creare momenti di confronto tra mondo degli imprenditori e mondo della scienza e della ricerca”.
Alla conferenza stampa è intervenuta Donatella Tesei, Presidente della Regione Umbria, che ha sottolineato: “La nostra attenzione a livello regionale è, tra i vari progetti strategici, anche e soprattutto sul polo fieristico, che, come è ormai evidente a tutti gli attori, ha e dovrà continuare ad avere un ruolo significativo per l'Umbria e per il Centro Italia. Sono le stesse imprese dei vari settori economici che ci stanno dimostrando di quanto sia importante il centro fiere con tante nuove iniziative realizzate nel corso degli ultimi anni e con diverse richieste di manifestazioni eventi e spettacoli. Vorrei sottolineare inoltre – ha proseguito – il ruolo delle Partecipate (Umbriafiere è una delle Partecipate regionali) che sono tutte in ottima salute e che finalmente oggi rappresentano hub strategici di sviluppo per i diversi settori. Come Giunta abbiamo rimesso le Partecipate al centro delle comunità e al servizio di imprese e cittadini. Da ultimo, siamo felici e consapevoli di ospitare in Umbria uno dei momenti più importanti per il settore primario a livello nazionale e questa consapevolezza si traduce in azioni concrete che vanno verso l'ampliamento e l'ammodernamento di Umbriafiere, ormai imminente”.
Alla presentazione sono intervenuti anche Paola Lungarotti, sindaco di Bastia Umbra e Roberto Morroni, Assessore alle Politiche agricole della Regione Umbria: “Il valore in termini di numeri e qualità della mostra mercato 2024 è davvero impressionante. Oltre ai numeri, la cosa interessante è che qui ad Agriumbria si possono vedere le nuove tendenze e i nuovi paradigmi dell'agricoltura italiana ed europea”.
Il Salone umbro dell'agricoltura, della zootecnia e dell'alimentazione sempre più punto di riferimento nazionale
Il Salone umbro dell'agricoltura, della zootecnia e dell'alimentazione sempre più punto di riferimento nazionale
L'edizione numero 55 ospiterà dunque oltre 450 aziende in rappresentanza di oltre 2.800 marchi. Come di consueto grande spazio sarà dedicato alla parte zootecnica, con la fiera che si conferma Polo italiano delle carni.
Giunta alla 55esima edizione, la fiera umbra di fatto è la casa dell’agricoltura italiana con oltre 85mila presenze nelle ultime due edizioni. Quello di Agriumbria è un fenomeno ampiamente riconosciuto dai principali operatori italiani, che trovano proprio in questa mostra il luogo eletto per accordi, contratti e sinergie, facendone la fiera di settore più grande del Centro Sud Italia, con il più ampio comparto zootecnico, ufficialmente “Polo delle Carni Italiane” e curatrice dell’Osservatorio sui consumi di carne. Al centro, come da tradizione, anche grazie alla partnership tra la fiera e l’Associazione italiana allevatori (A.I.A.), i bovini da carne. Non mancheranno le razze da latte e quelle a doppia attitudine.
Nel programma di Bastia Umbra le due mostre nazionali curate da ANABIC dedicate alla razza Chianina (37a edizione) e alla Romagnola (31a edizione). Mentre le altre tre razze del circuito, Marchigiana, Podolica e Maremmana saranno presenti nell'ambito della tradizionale esposizione degli animali di Italialleva, cuore di Agriumbria. Come spiegano gli organizzatori: “Attraverso convegni, iniziative e confronti tra tutti i portatori di interesse cerchiamo di mettere al centro del dibattito nazionale il tema del rapporto tra carne e alimentazione, la sostenibilità ambientale ed economica degli allevamenti e il valore economico e culturale di questo tipo di attività”.
Giunta alla 55esima edizione, la fiera umbra di fatto è la casa dell’agricoltura italiana con oltre 85mila presenze nelle ultime due edizioni. Quello di Agriumbria è un fenomeno ampiamente riconosciuto dai principali operatori italiani, che trovano proprio in questa mostra il luogo eletto per accordi, contratti e sinergie, facendone la fiera di settore più grande del Centro Sud Italia, con il più ampio comparto zootecnico, ufficialmente “Polo delle Carni Italiane” e curatrice dell’Osservatorio sui consumi di carne. Al centro, come da tradizione, anche grazie alla partnership tra la fiera e l’Associazione italiana allevatori (A.I.A.), i bovini da carne. Non mancheranno le razze da latte e quelle a doppia attitudine.
Nel programma di Bastia Umbra le due mostre nazionali curate da ANABIC dedicate alla razza Chianina (37a edizione) e alla Romagnola (31a edizione). Mentre le altre tre razze del circuito, Marchigiana, Podolica e Maremmana saranno presenti nell'ambito della tradizionale esposizione degli animali di Italialleva, cuore di Agriumbria. Come spiegano gli organizzatori: “Attraverso convegni, iniziative e confronti tra tutti i portatori di interesse cerchiamo di mettere al centro del dibattito nazionale il tema del rapporto tra carne e alimentazione, la sostenibilità ambientale ed economica degli allevamenti e il valore economico e culturale di questo tipo di attività”.
Novità: Nuova Area Nord
I nuovi spazi espositivi consentiranno ad Agriumbria di valorizzare settori merceologici già presenti aumentando lo spazio loro dedicato. Dentro Agriumbria troveranno spazio le diverse agricolture italiane e tutti i comparti produttivi e merceologici a queste legate.
Novità: Ristorante 100% Carne Italiana
La nuova gestione del punto ristoro all'interno dell'area di Umbriafiere presenterà, insieme ad A.I.A. (Associazione italiana allevatori), un'offerta di ristorazione completa e garantita con il meglio delle carni italiane. Una naturale evoluzione del percorso intrapreso da anni da Agriumbria insieme al comparto allevatoriale che in questa edizione culmina con un vero punto ristorazione dedicato alle sole carni italiane. Un luogo dove assaporare e conoscere il lavoro degli operatori lungo tutta la filiera che porta la carne dall'allevamento alla tavola. Uno spazio dedicato al gusto e alla conoscenza dove il pubblico potrà confrontarsi con gli esperti e conoscere le garanzie in termini di sicurezza alimentare, proprietà nutrizionali e bontà della carne di qualità certificata.
Novità: Salone specializzato e Area Demo dedicati alla forestazione
Nell’attuale panorama fieristico nazionale, il settore forestale rimane spesso relegato nel più ampio settore agricolo, soffrendo quindi di una sotto rappresentazione. In genere macchine ed attrezzature per i lavori in bosco e la “prima lavorazione del legno” trovano una vetrina, non specifica, nelle manifestazioni dedicate alla meccanica agricola o al settore del garden. La novità 2024 di una area dimostrativa dedicata alla forestazione, va nella direzione di rispondere a questo deficit di visibilità, e nasce con l'obiettivo di valorizzare le aziende italiane del settore agroforestale e di mostrare agli addetti ai lavori i vantaggi derivanti dalla moderna meccanizzazione.
Il Salone, co-progettato e realizzato in collaborazione con G. PIRRERA EVENTI, mette a frutto la loro esperienza nell’organizzazione di fiere dinamiche forestali nel nord Italia.
Il Salone, co-progettato e realizzato in collaborazione con G. PIRRERA EVENTI, mette a frutto la loro esperienza nell’organizzazione di fiere dinamiche forestali nel nord Italia.
Non mancheranno, come da tradizione, gli stand e gli spazi dedicati alla vita all'aria aperta, agli hobby e alle passioni legate al mondo della terra.
Presenti molti stand dedicati al cibo, con le eccellenze italiane dell'agroalimentare. Diversi i momenti in programma per i cittadini consumatori, in particolare sui temi della sana e corretta alimentazione, la qualità dei prodotti made in Italy e sulle filiere e la tracciabilità, sulle carni di qualità e sulla sostenibilità degli allevamenti. Tanti anche i momenti tecnici per gli addetti ai lavori, i convegni e le anteprime di progetti e macchine.
Presenti molti stand dedicati al cibo, con le eccellenze italiane dell'agroalimentare. Diversi i momenti in programma per i cittadini consumatori, in particolare sui temi della sana e corretta alimentazione, la qualità dei prodotti made in Italy e sulle filiere e la tracciabilità, sulle carni di qualità e sulla sostenibilità degli allevamenti. Tanti anche i momenti tecnici per gli addetti ai lavori, i convegni e le anteprime di progetti e macchine.